Chiese metropolitane sui iuris
Introduzione
Le Chiese metropolitane sui iuris sono particolari circoscrizioni ecclesiastiche della Chiesa cattolica orientale. Si tratta di Chiese autonome, che hanno il loro proprio rito e la loro propria tradizione liturgica, ma che sono soggette all'autorità del Papa e sono in piena comunione con la Chiesa cattolica.
Sub tipologie
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Enti in archivio
In archivio sono presenti 4 enti di questa tipologia e nelle sub tipologie:
Chiesa cattolica rutena degli Stati Uniti d’America Chiesa greco-cattolica di Slovacchia Chiesa greco-cattolica di Ungheria Chiese cattoliche orientali di Etiopia e di Eritrea
Altre tipologie di interesse
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Descrizione
Le Chiese metropolitane sui iuris sono particolari circoscrizioni ecclesiastiche della Chiesa cattolica orientale. Si tratta di Chiese autonome, che hanno il loro proprio rito e la loro propria tradizione liturgica, ma che sono soggette all'autorità del Papa e sono in piena comunione con la Chiesa cattolica.
Le Chiese metropolitane sui iuris sono guidate da un proprio Arcivescovo Maggiore, che ha la stessa dignità dei Patriarchi delle Chiese cattoliche orientali, ma che non porta il titolo di Patriarca. Questi Arcivescovi Maggiori sono eletti dal Sinodo della propria Chiesa e confermati dal Papa.
Una caratteristica delle Chiese metropolitane sui iuris è che non hanno una propria provincia ecclesiastica, ma sono costituite da singole eparchie o eparchie, ciascuna delle quali è diretta da un proprio Vescovo eletto dal Sinodo della Chiesa metropolitana sui iuris. Inoltre, le Chiese metropolitane sui iuris hanno il diritto di eleggere il proprio rappresentante alla Congregazione per le Chiese orientali, che è l'organo della Curia romana che si occupa delle questioni relative alle Chiese cattoliche orientali.
Alcuni esempi di Chiese metropolitane sui iuris sono la Chiesa ucraina greco-cattolica, la Chiesa bizantina slovacca, la Chiesa rutena, la Chiesa rumena unita con Roma, e la Chiesa italo-albanese.