S. S. Giulio II
al secolo Giuliano della Rovere
Papa Giulio II, nato Giuliano della Rovere il 5 dicembre 1443 ad Albissola, vicino a Savona, è stato uno dei pontefici più influenti del Rinascimento. Eletto papa il 1º novembre 1503, ha governato fino alla sua morte il 21 febbraio 1513. Il suo pontificato è ricordato per il grande impulso dato alle arti, alla politica e alla riforma della Chiesa.
Giulio II è noto per aver commissionato alcune delle opere d'arte più celebri della storia, tra cui il soffitto della Cappella Sistina dipinto da Michelangelo e la ricostruzione della Basilica di San Pietro, affidata a Bramante. Fu un grande mecenate del Rinascimento, e il suo appoggio agli artisti e agli architetti ha segnato profondamente l'evoluzione dell'arte e dell'architettura europee.
Dal punto di vista politico, Giulio II era un uomo deciso e intraprendente. Si impegnò a rafforzare il potere temporale della Chiesa, riconquistando territori persi nello Stato Pontificio. Fu soprannominato "il papa guerriero" per la sua partecipazione attiva in battaglie e campagne militari, come la Lega di Cambrai, volta a contrastare l'espansione della Repubblica di Venezia.
Sotto il suo pontificato, la Chiesa visse un periodo di rinnovamento artistico e culturale, ma anche di tensioni interne, che avrebbero posto le basi per le riforme future, come quella luterana. Giulio II rimane una figura centrale del Rinascimento, amato per il suo mecenatismo e criticato per la sua spregiudicatezza politica.